APPRENDIMENTO DI BASE:
Gli eventi narrati nel Pentateuco rivelano il Piano di Dio per
la salvezza dell’uomo. Dio entra nella storia dell’uomo per
rivelare il suo progetto religioso, servendosi di uomini precisi
e di un popolo preciso, il popolo ebraico. Il vincolo che unisce
tra loro gli ebrei non è di natura culturale, o sociale, o
politica, ma prettamente religioso. Dio sceglie il popolo
d’Israele per raggiungere i popoli della terra, affinchè tutti
possano riconoscere che ‘Egli’ è l’unico vero Dio da onorare e
venerare. Attraverso gli errori e l’infedeltà del suo popolo Dio
espliciterà il suo insegnamento; attraverso un lungo iter
evolutivo Dio farà volgere al bene gradualmente la coscienza
dell’uomo tendente per sua natura al male. In questo clima di
lenta maturazione spirituale sboccerà il Nuovo Testamento.
APPROFONDIMENTO: Gli eventi narrati
nei libri del Pentateuco rivelano il progetto di Dio per l’uomo.
Costituiscono la trama fondamentale del Piano di Dio e pongono
le basi per mostrare come Dio entra nella storia dell’uomo per
rivelare il suo progetto religioso. Servendosi di uomini precisi
e di un popolo preciso, in luoghi precisi e in circostanze
precise del divenire umano, mette in atto la sua pedagogia nella
‘Storia della Salvezza’ dell’umanità.
In effetti, scegliendo un popolo attraverso di esso intende
raggiungere tutti gli altri popoli. Le parole dette da Dio ad
Abramo al momento della sua vocazione esprimono a meraviglia il
progetto universale di Dio: «Lascia la tua terra e va nella
terra che io ti indicherò. Farò di te un popolo numeroso, una
grande nazione… Per mezzo tuo io benedirò tutti i popoli della
terra» (Gn 12. 1-3). L’elezione di Israele non è tanto un
privilegio concesso a pochi, quanto un compito a favore di tutti
esercitato da Dio attraverso un popolo particolare nel quale
farà risplendere la sua gloria e la sua potenza, affinché tutti
i popoli della terra possano riconoscere che ‘Egli’ è l’unico
vero Dio da onorare e venerare. Da ciò si desume che il piano
divino non si ferma ad Ebrei e a Giudei. La loro “storia” densa
di una serie di infedeltà, che costringeranno Dio in parecchie
occasioni ad accanirsi contro di loro e a disperderli per le vie
dell’esilio, è uno “strumento” in mano di Dio rivolto al bene di
tutti gli uomini. Infatti, è attraverso gli errori e le
disobbedienze commesse dal suo popolo che Dio nel corso della
Rivelazione biblica epliciterà il suo insegnamento. Facendo
emergere gradualmente il lungo iter evolutivo subito dalla
coscienza dell’uomo tendente per sua natura al male, a
conclusione del suo piano salvifico apparirà chiaramente come
essa verrà trasformata e volta definitivamente al bene. In
questo clima di lenta maturazione spirituale sboccerà il Nuovo
Testamento.
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