Alla base dei primi tre Vangeli c’è una una piattaforma tradizionale comune.
La cristologia di Matteo fa leva su due titoli cristologici fondamentali:
1°) “Gesù è il Cristo” che porta a compimento le attese dei profeti e la
grande promessa biblica della prima alleanza. 2°) “Gesù è il Messia” in
quanto è il Figlio di Dio, riconosciuto come tale nella comunità alla luce della
Risurrezione.
Il titolo cristologico che attraversa tutto il Vangelo di Marco è: “Gesù
è il Cristo” che appare come un Messia misterioso che si rivela nei suoi
gesti potenti come “il Figlio dell’Uomo” umiliato, sofferente e alla fine
ucciso. Ma dopo la morte egli sarà riabilitato dalla potenza di Dio e
legittimamente riconosciuto come “Il Figlio di Dio”.
Il Vangelo di Luca è incentrato sul titolo cristologico: “Il Cristo,
il Figlio di Dio e il Signore” che sta al centro della storia della salvezza
il cui compimento sfocia nella storia della Chiesa. Secondo la tradizione lucana
la salvezza travalica i confini d’Israele. Mediante Gesù la pace e la salvezza
deve essere portata a tutti i popoli, senza distinzione alcuna. |