Il Vangelo di Giovanni, più che titoli, annovera una serie di simbologie
cristologiche per presentare “Gesù, il Cristo parola di Dio fatta carne”,
come la via che conduce al Padre. Gesù è presentato come “l’agnello di Dio”,
“la fonte di acqua viva”, “il pane vivo disceso dal cielo”, “la
luce del mondo”, “la vite vera”. Queste figure cristologiche
raggiungono il loro vertice e il loro massimo significato teologico nella
formula di autorivelazione divina: “Io sono”. Di fronte ai Giudei che gli
chiedono di dire apertamente se è il Cristo, Gesù afferma: “Io e il Padre siamo
una cosa sola”; “Il Padre è in me, e io nel Padre; “Chi ha visto me, ha visto il
Padre”. |