“I Vangeli” rappresentano “l’essenza”
di un movimento religioso che si stacca progressivamente dal giudaismo, a
partire dal I° secolo d.C., per dare vita alla nuova dottrina del
cristianesimo.
Grazie alla “nuova fede” suggellata da Gesù, sorge una nuova comunità
cristiana rinnovata nello Spirito, chiamata ad essere testimone e strumento di
unione intima con lui. All’indomani della Risurrezione, Gesù aiuta i suoi
discepoli a rileggere tutta la sua vita e la sua predicazione finalizzata
all’annunzio della “Buona Novella”. Il dono dello Spirito elargito da
Gesù, prima del suo ritorno al Padre, rivela il senso profondo delle cose e
guida i primi passi degli Apostoli. L’annunzio del “Vangelo” esce dagli
stretti confini d’Israele per toccare i diversi punti dell’impero romano e
raggiungere tutti i popoli della terra.
Gli apostoli e i primi
evangelizzatori, sotto la spinta delle prime persecuzioni, per
mantenere i contatti con comunità lontane indirizzano lettere di
incoraggiamento e di chiarimento per sostenere la fede e la speranza dei
cristiani, messi a dura prova dalle forti opposizioni sorte inizialmente
all’annuncio del Vangelo.
La “comunità dei credenti” ritrova nella Bibbia
la memoria scritta fondamentale e il documento che conserva gli elementi
decisivi del passato col fine di riproporli e attualizzarli nel presente. |