I quattro evangelisti si soffermano dettagliatamente
nel descrivere la vita pub-blica di Gesù, il suo insegnamento e le opere
straordinarie operate. Gesù si è mani-festato ai suoi contemporanei nelle
vesti di un predicatore itinerante. Sebbene non risulti che abbia mai
frequentato le scuole rabbiniche dell’epoca, in piena armonia e continuità con
le promesse dei profeti, è presentato da tutti gli evangelisti come un
“Maestro”. La loro narrazione è incentrata sull’azione salvifica del “Figlio
di Dio” che si è fatto uomo. Le parole illuminate di Gesù toccavano i problemi
più scottanti del suo tempo, quali le osservanze religiose, la famiglia, i
precetti morali, i rapporti con il potere politico.
Gesù manifesta durante il suo ministero terreno il volto benevolo di un “Dio
Padre”, che vuole ostinatamente il bene di ognuno dei suoi figli. Il racconto
dell’esperienza terrena di Gesù narrata nei Vangeli svela che il dolore, la
sofferenza e la morte costituiscono quei misteri che, inseriti
nell’enigmaticità dell’esistenza, conducono l’uomo a dover verificare
incessantemente la propria condizione personale e a scoprire la sua fragilità
inserita negli stretti confini della natura umana. Il suo messaggio religioso
era incentrato nell’amore radicale per Dio, nel servizio umile e nel
sacrificio per il prossimo, rivelandosi “l’uomo per gli altri”. Gesù
annunziava con autorità, come propria, la volontà di Dio che gli derivava
dall’intimo rapporto con il Padre. La manifestazione piena e definitiva di Dio
si completa in Gesù crocifisso che, con un atto d’amore incondizionato,
accetta volontariamente la sua umiliazione sulla croce. È il volto di un Dio
che, attraverso il sacrificio del Figlio unigenito, mostra come gli sta
massimamente a cuore la pienezza di vita dei suoi figli e particolarmente di
quelli che come Gesù sono immersi nelle angosce del male.
In Gesù, Dio porta a compimento definitivo quel Piano di Salvezza iniziato con
il popolo di Israele.
In Gesù, tutta la profezia dell’Antico Testamento, per mezzo della quale Dio
si era rivelato progressivamente agli uomini nel corso della storia, trova il
rivelatore pieno e definitivo, il suo culmine ed insieme la sua più valida
conferma. |